Cortisone in dermatologia: quando è una malattia medica

A causa del rischio di effetti collaterali sistemici le iniezioni di steroidi sono spesso somministrate solo a intervalli di almeno sei settimane . È disponibile in varie formulazioni iniettabile ed è venticinque volte più potente del cortisolo come attività glucocorticoide, ma ha anche minime attività mineralocorticoidi. Sia la somministrazione orale che quella parenterale sono in grado di sopprimere la funzione dell’HPA. Con l’uso topico, invece, tale rischio è invece assai meno frequente, perlomeno con le modalità di utilizzo più comuni. L’impiego dei corticosteroidi per via inalatoria, intrarticolare e cutanea viene generalmente considerato a “basso rischio” e risulta di prima scelta in molte affezioni (es. asma, malattie infiammatoria croniche intestinali, alcune artriti).

  • Il prurito provocato dagli oppioidi può essere alleviato da antistaminici come la difenidramina, assunta per via orale o somministrata per via endovenosa.
  • Anestetici per via topica come la lidocaina, sotto forma di lozione, pomata o cerotto, possono essere utilizzati per il controllo del dolore causato da determinate condizioni.
  • A seconda del profilo clinico e della reazione individuale di ciascun paziente, deve essere valutata la possibilità di un trattamento alternativo.
  • I glucocorticoidi possono sopprimere la reazione della pelle a test allergologici.

Il trattamento dei pazienti anziani, in particolare se a lungo termine, deve essere pianificato tenendo conto delle conseguenze più gravi degli effetti collaterali indesiderati di corticosteroidi in età avanzata (vedere paragrafo 4.4). Il dosaggio deve essere titolato in funzione della risposta individuale e della natura della malattia. Per ridurre al minimo Norditropin Original 45 IU Novo Nordisk prezzo gli effetti indesiderati, deve essere usato il dosaggio efficace più basso possibile (vedere paragrafo 4.8). I pazienti che assumono FANS devono essere monitorati in quanto l’incidenza e / o la gravità delle ulcere gastriche possono aumentare. L’aspirina deve essere usata con cautela in combinazione con corticosteroidi in casi di ipoprotrombinemia.

Farmaci anticonvulsivanti

Questo medicinale e’ indicato per il trattamento nell’adulto di un’ampia varieta’ di disturbi sensibili alla terapia con glucocorticoidi e per il controllo dell’edema cerebrale in associazione ad altre terapie. Visitando un sito web si possono ricevere cookie sia dal sito visitato (“proprietari”), sia da siti gestiti da altre organizzazioni (“terze parti”). Un esempio notevole è rappresentato dalla presenza dei “social plugin” per Facebook, Twitter, Google+ e LinkedIn.

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Inoltre, i soggetti affetti da questo disturbo possono avere bisogno di dosi sempre più elevate per raggiungere gli stessi effetti e possono manifestare sintomi da astinenza quando sospendono l’assunzione dell’oppioide. Potrebbero tentare di interrompere l’assunzione di oppioidi o ridurre la quantità che assumono, senza però riuscirci. L’assunzione di dosi elevate di oppioidi per un lungo periodo di tempo aumenta il rischio di sviluppare un disturbo da uso di oppioidi.

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Un dato certo è che in alcuni pazienti, dosi di 30mg/die di prednisone o equivalenti, protratte per più di 10 giorni, sono già in grado di manifestare un effetto soppressivo sulle funzioni dell’HPA, anche se breve durata. I vari composti differiscono per caratteristiche biologiche e d’impiego; la potenza e l’emivita biologica del singolo farmaco si correlano con la capacità di indurre una soppressione dell’HPA. Tanto più lunga è l’emivita biologica tanto più protratta sarà la soppressione dell’ACTH dopo una singola dose . L’impiego di dosi multiple ad un intervallo tra le dosi più breve del tempo necessario per il recupero della piena efficienza da parte dell’HPA, comporta un maggior rischio di soppressione dell’asse stesso. Per consentire che tra una somministrazione e l’altra vi possa essere un periodo di tempo sufficiente per il ripristino funzionale dell’HPA, si è pensato di allungare gli intervalli tra le dosi di composti a emivita intermedia. Queste considerazioni sono alla base del suggerimento di utilizzare, ove possibile, a giorni alterni, i composti a potenza ed emivita biologica intermedie . Purtroppo, però, non tutte le patologie che richiedono un corticosteroide possono essere trattate con uno schema a giorni alterni in quanto il processo infammatorio si riacutizza nel giorno di vacanza terapeutica (es. artrite reumatoide, colite ulcerativa).

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